Guidone Mangiaterra e gli Sporcaccioni
- Voto:
- (5/5)
- Età consigliata: da 7 a 9 anni
- Editore: Piemme
- Genere: Avventura | Fantasy | Umoristico
Nota
In questa recensione si fa riferimento al primo libro della saga degli Sporcaccioni. Qui di seguito i volumi elencati nell'ordine di lettura (che ho ricostruito a partire dalla data di pubblicazione):
- 1) Guidone Mangiaterra e gli Sporcaccioni;
- 2) La guerra degli Sporcaccioni;
- 3) L’ultimo degli Sporcaccioni;
- 4) Gli Sporcaccioni e la maga rapita;
- 5) Gli Sporcaccioni e il profumo Solletico di Naso;
- 6) Il magico oro degli Sporcaccioni.
Premessa
Dire che sono affezionata a questo libro sarebbe poco. Quando ero bambina ho consumato le sue pagine a furia di rileggerlo, infinite volte, e ricordo persino di un'estate in cui lo portai con me al centro estivo, per proporlo come lettura di accompagnamento al momento del riposino pomeridiano.
L'amore per Guidone Mangiaterra e gli Sporcaccioni è aumentato ancor di più l'anno scorso, quando ho avuto l'occasione – ma soprattutto l'emozione – di conoscere personalmente Sebastiano Mignone e di incontrarlo a più riprese, durante il mio stage in una casa editrice per bambini. La sua personalità, così singolare e sfaccettata, brillante per acume e ironia, non ha mancato di colpirmi; ho riconosciuto in lui lo stile unico e divertente che traspare dalle sue opere, e ho avuto chiara dimostrazione che Mignone è sul serio «un vero burlone», come si descrive lui stesso alla fine di Guidone Mangiaterra e gli Sporcaccioni.
Descrizione e trama
Guidino è un ragazzetto di appena undici anni quando si ritrova a diventare l'indiscusso protagonista della nostra avventura. Dal fisico gracilino e le spalle minute, proprio a lui viene affidata un'impresa di enorme importanza per la città natia, Profumino: andare in cerca di un medico in grado di guarire la "bella Rita", promessa sposa del principe Gardenio. La povera fanciulla, colpita da una malattia che le procura imbarazzanti "rumorini" di pancia e beffata dal potente mago che avrebbe dovuto curarla, ha un disperato bisogno di aiuto (soprattutto ora che anche l'alito ha iniziato a puzzarle!)
Siccome a Profumino tutti sono troppo impegnati con i preparativi per la festa di Sant'Odorato, però, c'è solo il povero Guidino a disposizione per portare a termine l'ardua missione. Inutile dire che nessuno crede che quel bambino esile come un fuscello possa davvero farcela... In barba alle maldicenze, il nostro eroe parte alla volta di Piovosello e lungo il suo viaggio fa gli incontri più disparati e curiosi: da un Bugn tanto buffo quanto vanitoso che infesta lo stagno al terrificante Strix Aluc, uccello-capra con tre zampe che mangia i bambini; dall'inquieto spirito dell'Om dei Cospi che vaga senza pace per i monti, al dispettoso folletto Sgranf che si trasforma in una palla... Senza dimenticare gli Sporcaccioni che gli danno la caccia, rotondetti, brutti, luridi e sporchi, maligni e strafottenti, tanto puzzolenti quanto crudeli... Insomma, ce n'è per tutti i gusti e tra peripezie, Musica Porcellina, cavalieri falliti, maghe orologine, Maiali Fatati e il meraviglioso Cavalàs, Guidino ne vedrà delle belle e delle brutte (soprattutto delle brutte, diciamocelo) e chissà se alla fine riuscirà a tornare a Profumino per salvare la "bella Rita" dal suo maleodorante mal di pancia...
Autore
Sebastiano Ruiz Mignone è nato a Santo Stefano Belbo, in provincia di Cuneo, ma da molti anni vive e lavora a Torino. È stato insegnante di lettere e pittore, nonché autore di commedie radiofoniche, teatrali e di sceneggiature per il cinema e la televisione. Nel 1996 si aggiudica il Premio Andersen come miglior autore grazie a Guidone Mangiaterra e gli Sporcaccioni e attualmente ha al suo attivo numerose pubblicazioni con le principali case editrici per ragazzi italiane.
Illustratore
Simone Frasca è un illustratore e scrittore di libri per bambini, celebre matita della serie Bruno lo zozzo (Il Battello a Vapore – Piemme). Ha pubblicato con i più importanti editori del paese.
Giudizio
Trovo questo libro una perla rara nel panorama del fantasy per bambini. Dai toni freschi e scherzosi, con scanzonata spensieratezza e divertita immaginazione, Mignone riesce a mescolare l'intreccio classico delle fiabe (la futura principessa che si ammala e ha bisogno di un medico speciale, perché nessun grande mago è in grado di guarirla) con gli elementi più interessanti e favolistici del nostro folklore. Le creature che popolano Guidone Mangiaterra e gli Sporcaccioni, difatti, appartengono alla cultura locale, alle leggende e alle tradizioni di Piemonte, Trentino, Lombardia e, più in generale, alla mitologia celtico-irlandese (basti pensare allo Sgranf, che assomiglia in tutto e per tutto al Kow, o all'Om dei Cospi, che rimanda a certe leggende sul Piccolo Popolo relative a creature erranti che accendono un focolare, di notte, nei luoghi più impervi. Per approfondire l'argomento consiglio senz'altro Fate di Brian Froud e Alan Lee [Edizioni BUR] o eventualmente di contattarmi via mail per una bibliografia più esaustiva.
Il fascino, la sottile paura e la piacevole inquietudine che trasmettono gli incontri di Guidino con esseri che rimandano alle vecchie storie di vallate e paesotti rende la lettura accattivante, e l'ironia dell'autore fa sì che le pagine siano scorrevoli e divertenti, mitigando il leggero brivido di apprensione che accompagna i piccoli lettori nella scoperta di questa singolare fauna fantastica.
Come ho già scritto altrove, credo che le caratteristiche indispensabili in un libro per bambini ben riuscito siano fascino/attrazione e sottile paura/inquietudine, stemperati dalla presenza di comicità; tenere incollato il pubblico e farlo divertire, intrigarlo e sorprenderlo, stregarlo e strappargli un sorriso: il volume in questione possiede tutto ciò, con il valore aggiunto di importanti insegnamenti (gli Sporcaccioni saranno mica i bambini cattivi che sbrodolano dappertutto, non si lavano, fanno le marachelle e se ne infischiano della buona educazione? E il Cavalàs non rappresenta forse l'amicizia, che a volte si perde per una distrazione ma poi, se è vera, ritorna da noi? Per non parlare di Guidino, che usa la sua gracilità come una difesa contro i pericoli, trasformandola da difetto a qualità, e a discapito della debolezza fisica mostra un grande coraggio interiore).
Oltre alle azzeccatissime illustrazioni, Guidone Mangiaterra e gli Sporcaccioni possiede un ennesimo punto di forza: la musicalità. Mignone intervalla un capitolo e l'altro tenendoci aggiornati su cosa stanno facendo, contemporaneamente a Guidino, i temibili Sporcaccioni. Una serie di filastrocche simpatiche e ben riuscite accompagnano la narrazione, descrivendo i vari momenti della giornata di bambini e Sporcaccioni (la nanna, la colazione, le danze, i giochi) e facendo eco per ritmo alle classiche "conte" che si fanno alle elementari.
Consigliatissimo!
Particolarità e consigli d'uso
- Molto utile a livello scolastico o per letture animate sfruttando la musicalità delle filastrocche (vedi sopra). Esse si prestano difatti per essere accompagnate dagli strumenti musicali, suonati dai bimbi, o per essere cantate. Indicato quindi durante le lezioni di musica o per particolari progetti che vedono coinvolta questa materia.
- Ottimo per insegnare ai bambini pulizia ed educazione, nonché per introdurli ai temi di mitologia popolare, folklore e leggende.
- Decisamente teatrale, addirittura se ne potrebbe fare un film, pertanto idoneo per copioni di spettacolini e rappresentazioni.