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Biblion

  • Voto:
  • (5/5)
  • Età consigliata: da 14 a 30 anni
  • Editore: Autopubblicato
  • Genere: Avventura | Educativo | Fantasy

Premessa

Questa recensione sarà molto particolare perché si occuperà di un libro diverso da tutti gli altri: un libro che ho scritto io e che s’intitola Biblion. Non la considero, quindi, una vera e propria recensione, anche perché non potrò esprimere un giudizio imparziale (per quelli, vi rimando ad altri siti web che parlano del mio romanzo). Si tratterà invece di una segnalazione, al cui interno troverete curiosità e informazioni inedite.

Trama

Benvenuti a Biblion, la Biblioteca Universale, un luogo immenso che tra i suoi libri racchiude la storia della vita di tutte le persone che dall’origine dell’umanità a oggi sono esistite sulla Terra. Solo pochi eletti, gli Esordienti, vi possono accedere: una volta morti, i fortunati scelgono se cessare di esistere definitivamente o votarsi alla scrittura e ottenere una nuova, breve vita su Biblion, in cui affiancare il dio-scrittore, l’Ingobbito, nella stesura dei romanzi che decretano i destini dei terrestri.

Tra migliaia di scaffalature, volumi polverosi e stanze suggestive quanto segrete, la Biblioteca Universale riserva molte sorprese. Lo sa bene Camelia, desiderosa di affermarsi come migliore allieva di sempre, che ben presto si ritroverà a fare i conti con Altair, un apprendista ribelle che lotta per donare il libero arbitrio agli abitanti della Terra e smantellare Biblion stessa. Mentre i due ragazzi si ritrovano a indagare sulla complicata realtà che li circonda, alcuni Esordienti vengono uccisi e pericolosi malfunzionamenti interessano dapprima i romanzi e poi l’intera biblioteca…
Tutti gli indizi portano a un’unica, grande domanda: cosa si nasconde davvero dietro l’intricato meccanismo che ha intessuto l’Ingobbito?

Autrice

Mi chiamo Merilù Lanziani e di professione sono un ornitorinco.
Non è cosa da tutti, lo so, ma non dovete preoccuparvi: l’ornitorinco lo faccio solo il venerdì, il resto della settimana sono un editor. Se non sapete cosa sia un editor non abbiate timore: è un lavoro tanto sconosciuto quanto poco pagato.  

Occasionalmente sono anche giocatrice di Quidditch e assaggiatrice di biscotti, e di tanto in tanto scrittrice (dipende da quali e quanti biscotti ho mangiato: alcuni mi danno alla testa, così comincio a vomitare parole sulle pagine. A volte le parole mi escono anche sotto forma di caccole. Raccapricciante, non è vero?).  Ho fatto tantissimi altri lavori, comunque, come per esempio la guida turistica sotto le colline fatate, l'assaggiatrice di merende della Regina Elisabetta e (mi vergogno un po' ad ammetterlo) la ladra di cioccolato nei migliori negozi di pantofole della mia città. Al momento sono impiegata come annaffiatoio in uno splendido giardino e le attività cui mi dedico con maggior impegno sono scrivere, spulciare pagine e mangiare dolci.
Temo inoltre di aver contratto la sindrome di Peter Pan mentre mi trovavo sull'isola Cip-Cip con Pippi Calzelunghe, quindi state attenti a non avvicinarvi troppo...

Illustratrice

Classe 1991, modenese, Chiara Benedetti ha studiato 3D, animazione e concept art. Dopo aver lavorato a Milano, nel 2016 si trasferisce a Dublino, dove risiede ancora adesso. Nel corso degli anni si è specializzata nello studio dei colori e degli ambienti, che riproduce con tecniche digitali e tradizionali, e ha pubblicato due libri illustrati dedicati a Woozy the fearful bear, personaggio di sua invenzione.

Attualmente lavora come concept artist per Netflix.

Ho avuto l’onore e la fortuna di poter commissionare a Chiara la copertina e le illustrazioni di Biblion. È un’artista straordinaria, dotata di un talento incredibile; il suo uso sapiente delle tecniche di colorazione e la sua bravura nel disegno fanno di lei una delle illustratrici più competenti in cui io mi sia mai imbattuta. Adoro lo stile che la contraddistingue, caratterizzato da scenari e personaggi onirici, suggestivi, fiabeschi, e da giochi di luce e colori che trasformano ogni illustrazione in un mondo a sé, in cui regna un'atmosfera evocativa, magica, incantevole.

Cliccate qui per visitare il suo sito personale: è un piacere per gli occhi!

Giudizio

Se mi seguite da un po’ di tempo, e alcuni di voi lo fanno dal lontano 2013, sapete con quanta cura, dedizione e impegno mi dedico alle cose. Sapete quante ore di ricerche, studio, documentazione e approfondimento investo per redigere delle recensioni dettagliate. Per questi motivi, potete ormai immaginare che se vi parlo di Biblion lo faccio solo perché credo fermamente nel libro che ho scritto; perché ho dedicato alla sua stesura, al suo editing, alla sua correzione e revisione circa nove anni. Un tempo molto lungo, che ho trascorso a immaginare mondi nuovi e fantastici, meccaniche prive di contraddizioni, regole coerenti, personaggi credibili e psicologicamente complessi. Un tempo molto lungo che ho passato a scrivere, a cancellare, a ricominciare da capo. Non conto neanche più le diverse stesure del testo che ho battuto al computer, sulla tastiera, negli anni. C’era sempre qualcosa da cambiare. C’era sempre qualcosa che non mi convinceva, che potevo migliorare. L’ultima versione, quella che trovate in commercio, rappresenta – per me – la fine di un’epoca di scrittura. È stata redatta con pazienza, meticolosità, precisione, cura per ogni singolo dettaglio, sia pensando alla trama, sia a chi avrebbe letto il romanzo. Se darete una chance a questo libro, probabilmente mi darete ragione.

Ma Biblion non è soltanto una storia: è anche un volume cartaceo, tangibile. L’ho pubblicato da sola, ricorrendo a tutte le mie conoscenze professionali nel campo editoriale. Oltre a scriverlo, infatti, mi sono occupata personalmente dell’editing, della revisione, dell’impaginazione (supportata dal prezioso sostegno di Martini Multimedia), della correzione bozze, della promozione e dell’ufficio stampa. Ho scritturato un’illustratrice professionista, Chiara Benedetti, per far realizzare l’immagine di copertina e alcune illustrazioni di pregio che si trovano all’interno del libro. Ho progettato piani promozionali, scomodato giornalisti ed editori, realizzato comunicati stampa, mosso i primi passi verso la distribuzione. Di solito, di tutto questo si occupa una casa editrice e tali compiti costituiscono il lavoro di un’intera redazione, tra redattori, editor, grafici, addetti alla comunicazione. Fare tutto da soli è una strada faticosa, e autopubblicarsi la più difficile. Proprio alla luce di queste considerazioni, a maggior ragione spero che apprezziate Biblion, gli sforzi che ho fatto per donarvi un libro avvincente e innovativo nella trama, nonché curato e rifinito nell’edizione.

Se aveste bisogno di un ulteriore incoraggiamento per decidere se leggere Biblion, ecco un’ultima riflessione: tutti sappiamo che le fiabe, nel passato, avevano lo scopo di spaventare i bambini e gli incauti, di mettere in guardia dai pericoli. Anche in Biblion la finalità è la stessa: inquietare, fare paura, ma parlando di pericoli nuovi, reali. Non ci sarà più il timore atavico del lupo o dell’orco, perché adesso bisogna temere altro: la malattia, la depressione, l’individualismo, l’ambizione smodata, come pure l’egoismo, la superficialità, il narcisismo. Sono questi i nuovi nemici, queste le minacce dell’epoca moderna. Allora la mia storia si è adattata, e ha scelto di parlare agli adolescenti e agli adulti per metterli in guardia, per insegnare loro che il mondo non è una favola, non è un luogo benevolo dove tutto ciò che sogniamo diventa realtà. La vita è dura, ingiusta, talvolta crudele. Ma Biblion insegna che abbiamo un grande potere: quello di decidere per noi stessi, di ottenere la vita che desideriamo plasmandola con le nostre mani, attraverso le nostre scelte e decisioni. Un elogio al libero arbitrio che vuole sradicare il determinismo e l’idea che esista un destino ineluttabile, per far spazio, invece, alla forza del singolo e alla bellezza di un mondo che si autodetermina.

A Biblion tutti sono scrittori, come nel mondo reale tutti siamo autori delle nostre vite. Protagonisti, unici e indiscussi, dell’esistenza che conduciamo. Leggendo Biblion scoprirete che tutte le vite sono importanti. Tutte sono ugualmente meravigliose. E tutte possono essere cancellate e riscritte, sempre: il destino è sia la penna sia la pagina bianca, e l’inchiostro il sangue della nostra volontà.

Consigliatissimo!

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