Novità per Martina
- Voto:
- (5/5)
- Età consigliata: da 7 a 10 anni
- Editore: Adriano Salani Editore
- Genere: Avventura | Classici
Descrizione
Novità per Martina è il seguito di Martina di Poggio di Giugno, di cui potete trovare la recensione in questo post. Il libro si può apprezzare anche senza aver letto l'episodio precedente, perché le avventure narrate sono indipendenti e non hanno legami con quelle vecchie. Tuttavia in Martina di Poggio di Giugno Astrid Lindgren descrive tutti i personaggi protagonisti e gli splendidi luoghi in cui sono ambientate le vicende, con una cura, una maestria e un tocco di autenticità che meritano di essere assaporate. Pertanto, per apprezzare totalmente la lettura del volume, consiglio di leggerli entrambi.
Trama
Ritornano le avventure di Martina e Lisa, le due sorelline di Poggio di Giugno, una meravigliosa casetta rossa davanti al fiume di un paesino svedese. Martina, la maggiore, tanto coraggiosa quanto generosa, e Lisa, la più piccola, ingenuamente dispettosa, salutano l'arrivo della primavera andando a vedere il Fuoco di Maggio, una festa che viene celebrata ogni anno in città con l'accensione di un grande fuoco scopiettante e mille canti per salutare la primavera. Ovviamente, anche in una simile occasione, Martina non può che cacciarsi nei guai: dopo aver disobbedito alla mamma ed essersi azzuffata, tornerà a casa zoppicante, senza più uno dei suoi sandali nuovi, tra le risate di Lisa e le prese in giro di Abbe, il suo vicino di casa.
Che umiliazione! La colpa è tutta di Mia, l'antipatica compagna di scuola dai capelli rossi che in classe nessuno sopporta, attaccabrighe e maleducata, con le sue gambe magroline, la sua sporcizia e le sue parolacce... Ma siamo proprio sicuri che Mia sia cattiva? E se invece si comportasse male solo perché è estremamente povera e abbandonata a se stessa da una madre sempre assente e da un padre sparito tanto tempo prima? Ci vorranno una prova di coraggio sul tetto della scuola, un'estate e molti pidocchi per far sì che Martina impari a conoscere Mia e che scopra in lei la fantasia e la bontà in grado di renderla un'amica preziosa, invece che un'avversaria.
Sembra proprio che quello in corso sia l'anno della povertà, perché Martina avrà modo di riflettere ancora su questo argomento triste e complesso: durante il ballo organizzato dalla moglie del sindaco, per esempio, tutta la famiglia assisterà impotente alle ingiustizie perpetrate da chi si crede superiore, perché ha un ricco conto in banca, nei confronti di quanti, invece, sono un po' più sfortunati e appartengono a un'altra classe sociale. La dolce e bella Alva, governante di Martina e Lisa, diventerà il bersaglio delle critiche della sofisticata sindachessa, ma l'intervento del miglior ballerino della città saprà mettere fine una volta per tutte ai suoi dispiaceri.
Tra l'arrivo di un aeroplano in città e una brutta malattia per Abbe, finalmente giunge il Natale e con esso un regalo davvero inaspettato, che cambierà la vita di Martina, di Lisa e di tutto Poggio di Giugno... E intanto un altro anno è trascorso e il cerchio si chiude lì dove ogni cosa era iniziata, al meraviglioso e magico Fuoco di Maggio.
Autrice
Astrid Lindgren (1907 – 2002) è stata indiscutibilmente una delle più grandi scrittrici per bambini di tutti i tempi. Nata e vissuta in Svezia, divenne celebre per la pubblicazione, nel 1945, di Pippi Calzelunghe, un successo planetario che cambiò profondamente la società svedese e da cui molte delle ragazze che parteciparono ai movimenti degli anni Sessanta presero ispirazione. Tra le altre opere della Lindgren non si possono dimenticare Rasmus e il vagabondo, Emil, I fratelli Cuordileone e Vacanze all'Isola dei Gabbiani (di cui trovate qui la mia recensione). Per una biografia esaustiva dell'autrice, che meriterebbe letture e approfondimenti mirati, rimando al sito ufficiale (in inglese).
Illustratrice
Ilon Wikland è un'illustratrice estone, nata nel 1930, trasferitasi in Svezia durante l'occupazione sovietica delle Repubbliche Baltiche. Dopo aver studiato arte, incontrò Astrid Lindgren con la quale nacque una proficua collaborazione.
Nota: L'immagine di copertina dell'edizione italiana del libro è di Grazia Nidasio.
Giudizio
In questa nuova serie di avventure, Astrid Lindgren apporta un importante cambiamento, incentrando l'intera trama su temi impegnati: la povertà, le differenze tra classi sociali e la malattia, fisica e mentale. Con il candore, l'autenticità e la semplicità che la contraddistinguono, la scrittrice ci mostra quanto siano impotenti le persone meno fortunate, quanti sacrifici debbano fare per ottenere quel poco di cui necessitano per vivere e come sia meraviglioso e appagante, per una bimba come Martina, riuscire a dare una mano a chi sta meno bene. Martina non esita neanche un istante quando deve rinunciare alla vincita della lotteria per "ricomprare" la signora Nilsson, che ha rinunciato persino a una sepoltura da cristiana pur di avere il denaro sufficiente a coprire la rata del mutuo; Martina non ci pensa due volte quando offre ad Abbe la possibilità di un volo acrobatico in aeroplano al suo posto, sapendo che quello è il suo sogno; così come Martina è pronta a invitare Mia a casa per una "spidocchiata" nonostante tutti i guai che le abbia fatto passare, ad accoglierla a braccia aperte per giocare ogni volta che lo desidera e persino a regalarle il suo prezioso ciondolo d'oro per Natale.
L'autrice, attraverso la sua protagonista, ci insegna a essere altruisti e generosi, a cancellare l'egoismo, a beneficiare delle belle sensazioni che dare e donare ci trasmettono, ma non solo: ci ammonisce su quanta ingiustizia possa esserci nel mondo, anche se spesso non ce ne accorgiamo.
Il ballo della moglie del sindaco, per esempio, è teatro delle differenze abissali tra una classe sociale e l'altra, e anche qui la Lindgren decide di dare una lezione a tutti coloro che si reputano "snob" o superiori; allo stesso modo ci mostra con pietà e tristezza, empatia e dolore, la terribile condizione del signor Lindkvist, impazzito dopo aver perso la moglie e il figlio, e ci fa riflettere sui problemi di alcolismo del signor Nilsson e delle conseguenze che ne subisce Abbe, al punto che il povero ragazzo si prende persino la polmonite.
La Lindgren ha il potere e il talento di riuscire a parlare di argomenti tanto pesanti e impegnativi attraverso lo sguardo autentico e candido di una bambina, Martina, raccontando con il suo linguaggio, con i suoi occhi e con il suo cuore le emozioni e i dispiaceri che simili situazioni possono provocare. La scrittrice dipinge un'immagine reale e vera della vita, raccontandola dal punto di vista dell'infanzia, senza negare a questa splendida stagione dell'esistenza la magia e l'incanto, la meraviglia e la spensieratezza, la gioia di vivere e l'intensità che i più piccoli sono in grado di provare. Astrid Lindgren è la voce per eccellenza dell'infanzia e come tale va ascoltata, parola di chi, quando la legge, torna indietro nel tempo e risveglia la bimba che è stata.
Consigliatissimo!
Particolarità e consigli d'uso
- Adatto tutto l'anno e in tutte le stagioni.
- Ottimo da leggere quando si è a casa ammalati.
- Indicato come punto di partenza per affrontare argomenti delicati quali la povertà, la malattia, le differenze tra classi sociali, il disagio, l'alcolismo, l'assistenza sociale.
- Buono spunto per temi e laboratori legati alla natura, all'avvicendarsi delle stagioni, alle feste, alla religione, alla famiglia.
- Utile per affrontare il delicato rapporto tra fratelli e sorelle e per la nascita di un nuovo bimbo.
Il primo libro di avventure di Martina e Lisa s'intitola Martina di Poggio di Giugno e racconta le vicende delle due bimbe un anno prima di Novità per Martina (clic sul titolo per leggere la mia recensione).