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Ammare: Vieni con me a Lampedusa

  • Voto:
  • (4/5)
  • Età consigliata: da 14 a 18 anni
  • Editore: DeA Planeta
  • Genere: Educativo | Narrativa

Trama: di cosa parla Ammare: Vieni con me a Lampedusa?

Mattia è un ragazzo come tanti. Con i suoi capelli riccissimi, qualche chilo di troppo e un'unica amica, Alice, passa decisamente inosservato, a scuola. E pure a casa, dove con il padre non fa che litigare, visto che l'uomo non lo ritiene all'altezza delle proprie aspettative: dopotutto, Mattia non ama fare sport, non si interessa di ragazze e non sembra apprezzare neppure le moto... Mattia, però, ha molte più risorse di quel che crede la sua famiglia, molte più risorse di quanto immagini anche lui stesso. Così, quando si ritrova per caso a offrirsi volontario per una ricerca scolastica sui migranti, all'improvviso la sua vita cambia. Lui cambia, e inizia un viaggio che lo porterà a fondare un blog, a scioperare per la fame, a visitare un centro sociale e... a guardare con occhi nuovi un mondo che aveva sempre pensato di conoscere.

Autori

Alberto Pellai e Barbara Tamborini.

Giudizio

Ammare. Vieni con me a Lampedusa è un romanzo di formazione, per ragazzi, molto piacevole da leggere. Scorrevole e ben scritto, si intuisce che gli autori, Alberto Pellai e Barbara Tamborini, non solo vantino una penna "esperta", frutto di numerose altre pubblicazioni, ma sappiano anche trattare argomenti delicati ricorrendo al loro ricco bagaglio di conoscenze nell'ambito della psicologia e della pedagogia. A livello stilistico, sono interessanti i punti di vista "insoliti" che vengono adottati: spesso, infatti, vi sono capitoli in cui la voce narrante "consueta" viene sostituita da altre, più curiose e originali, come i capelli di Mattia, i dubbi esistenziali o la presa di coscienza.

Dal punto di vista dei contenuti, il volume ha una forte impronta educativa e riesce a raccontare, in modo semplice e variegato, la realtà dei migranti: si va dalla ricerca scolastica ai post sui blog, passando per gli articoli trovati su Internet e l'esperienza diretta in un centro sociale; fonti diverse, come i punti di vista adottati, che servono per rendere meno didascalico l'argomento e avvicinare gli adolescenti, target del libro, alla scoperta di una realtà che normalmente viene percepita come "lontana", distante dalla nostra esperienza diretta, come se non ci riguardasse, nonostante naufragi e sbarchi avvengano proprio qui, in Italia, a pochi passi da noi.

A mio avviso, forse sono poco credibili alcuni passaggi stilistici, che di tanto in tanto presentano qualche forzatura, specialmente nel modo in cui i protagonisti parlano tra loro o nei mezzi scelti per tenersi in contatto (ma non è facile cercare di immedesimarsi nei ragazzi quando si appartiene a una generazione diversa). 

Credo che Ammare. Vieni con me a Lampedusa sia una lettura imprescindibile nelle scuole superiori italiane e che possa fornire ai docenti innumerevoli idee per strutturare laboratori, dibattiti e progetti sul tema dell'immigrazione.

Consigliato!

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