Jerry Todd e la mummia sussurrante
- Voto:
- (4/5)
- Età consigliata: da 11 a 18 anni
- Editore: Autopubblicato
- Genere: Avventura | Giallo | Umoristico
Trama
Quando Jerry Todd e i suoi amici si mettono a vendere panini al gelato, trascinando una vecchia ghiacciaia in mezzo alla cittadina di Tutter, ancora non sanno che quello sarà il preludio di una grande avventura. Una serie di fortunate coincidenze e si ritroveranno, improvvisamente, investiti della prestigiosa carica di detective responsabili della città. E, guarda un po’, non avranno bisogno di aspettare molto tempo prima che un mistero, con la emme maiuscola, sbatta sulle loro facce: che cosa stanno combinando gli studenti universitari della confraternita della Sfinge d’Oro? Cosa si nasconde dietro ai loro rituali d’iniziazione? E che fine ha fatto la preziosa mummia regalata al museo da un facoltoso benefattore? Ma, soprattutto, riusciranno i nostri quattro eroi a sopravvivere a mille disavventure, non da ultimo il dover indossare vecchi pantaloni da quacchero, e a mettere alla prova tutte le loro capacità di aspiranti investigatori? Sicuro qualcosa d’incredibile accadrà, in barba alla polizia (“in barba” va preso letteralmente…). E che la rogna delle mummie mi colga, se non dico il vero!
Autore
Leo Edwards, pseudonimo di Edward Edson Lee, è stato un celebre scrittore americano di libri per bambini. Nato nel 1884, ha iniziato la sua carriera proponendo storie seriali su alcune riviste (in particolare, su The American Boy), per poi dare alla luce cinque serie di libri per ragazzi, tutte correlate tra loro e pubblicate tra il 1922 e il 1940. Dopo la morte, avvenuta nel 1944, le sue opere hanno acquisito grande valore tra i collezionisti. Per ulteriori informazioni vi rimando alla pagina di Wikipedia nonché alla postfazione di Jerry Todd e la mummia sussurrante.
Traduttore
Gianluca Gemelli abita a Roma ed è professore di matematica in un liceo scientifico. Se volete imparare cosa c’entrano le feste tra amici e i sistemi di disequazione potete farlo consultando il suo canale YouTube. Se, invece, siete curiosi di conoscere le sue recensioni su letture di vario genere o desiderate ficcanasare tra gli articoli che scrive, potete visitare il blog teladoiolanarrativa.blogspot.com/. Oltre a occuparsi di queste e di molte altre cose, Gianluca Gemelli è anche autore di libri e racconti, tra cui figura il romanzo Ricky Down. Un tempo appassionato di gialli per ragazzi, dopo aver spulciato qua e là e risolto innumerevoli misteri, Gianluca Gemelli ha deciso di tradurre in italiano le opere di Leo Edwards – mai edite in Italia – per permettere ai lettori di conoscerle. Lo stesso Robert Arthur, celebre autore de I tre investigatori, ha dedicato un tributo ai libri di Edwards nella propria fortunata serie, come ci svela Gianluca Gemelli nella postfazione de Jerry Todd e la mummia sussurrante. A questo primo volume tradotto farà seguito Jerry Todd e il mistero del gatto rosa, di prossima pubblicazione.
Giudizio
Se amate il giallo per ragazzi e siete fan patiti di tutto ciò che è misterioso e intrigante, questo libro non può mancare sul vostro comodino. Ci sono almeno quattro buone ragioni per leggerlo, e ora ve le illustrerò tutte.
Numero uno
Sognate di diventare dei detective? E magari non avete la più pallida idea di dove cominciare? Molto bene, Jerry Todd e la mummia sussurrante è quel che fa per voi. Al suo interno ci sono parecchi suggerimenti utili per muovere i primi passi nell’affascinante mondo dell’investigazione. Tanto per cominciare, leggendolo ricaverete numerose dritte su come camuffarvi con ragionevole successo (attenzione, solo, ad accertarvi di quello che vi mettete addosso, soprattutto se è roba che avete trafugato dalla soffitta). Sapevate, per esempio, che si può ottenere una fantastica colla naturale mescolando farina e melassa? Io no, e questa scoperta – devo ammetterlo – un po’ mi ha cambiato la vita. Imparerete anche come appostarvi nell’ombra, in che modo tendere un agguato a un sospettato o pedinare i malfattori. Per non parlare di come legare, imbavagliare e bendare la gente. Tutte cose utilissime, soprattutto se ambite a un futuro nella polizia o alle costole del tenente Colombo.
Numero due
Questo libro è incredibilmente divertente. Sì, avete capito bene: si può essere misteriosi, ma anche ironici allo stesso tempo. Tutto merito dell’autore, quel mattacchione di Leo Edwards, che di tanto in tanto infila qua e là una battuta spassosa o una situazione che fa sbellicare dalle risate. Lo stile di questo scrittore è fluido, scorrevole, mai banale né noioso. La storia si sviluppa attraverso dialoghi brillanti e brevi descrizioni, in un equilibrio funzionale grazie al quale il libro scorre che è un piacere. Lo finirete prima ancora di esservi resi conto di averlo iniziato, ve lo assicuro, e vorrete leggerlo tutto d’un fiato. Già, perché la trama è super coinvolgente e per tutta la durata della lettura continuerete a chiedervi: “Ho ragione io o alla fine ci sarà un gran colpo di scena? Dove vuole andare a parare, l’autore? E quel personaggio lì è buono o cattivo? Ci sta ingannando o dice la verità?”. Avrete modo di congratularvi con voi stessi per le vostre brillanti intuizioni e, allo stesso tempo, di stupirvi. Garantito al cento per cento (se così non fosse, contattatemi: avete appena vinto una stella di latta e il prestigioso incarico di detective responsabili della vostra città per la rinomata agenzia investigativa Jupiter!).
Numero tre
Preparatevi a immergervi in un’altra epoca. Un’epoca ormai lontana, ma decisamente attraente: i primi del Novecento. Già, perché Jerry Todd e la mummia sussurrante è ambientato proprio in quel periodo storico, e quindi leggendolo ci ritroviamo in un mondo diverso. Un mondo in cui i ragazzi trascorrevano tanto tempo insieme, all’aria aperta, a inventarsi i giochi e i passatempi più singolari. Un mondo in cui non c’erano smartphone né computer e bisognava rientrare a casa a una certa ora, pena castighi e sgridate epici. Un mondo in cui si cercava di cavare fuori qualche soldino dai lavoretti più umili, magari lavando i piatti per un branco di chiassosi universitari che davano una festa o vendendo gelati per pochi centesimi. Un mondo in cui ogni più piccola cosa era preziosa, ci si accontentava di poco e si gioiva per un piatto di pollo fritto o per le ciambelle a colazione. Quella proposta in Jerry Todd e la mummia sussurrante è un’istantanea di tale epoca, e come tale dobbiamo osservarla da lontano, soffiare via la polvere e scoprire tutte le meraviglie che ha da offrire. C’è solo da imparare dalla semplicità e dai valori positivi di un tempo ormai andato.
Numero quattro
Come non immedesimarsi nei personaggi, leggendo questo volume? È vero, non ci sono ragazze (quindi se siete femminucce come me dovrete accontentarvi e scegliervi il giovanotto che vi sta più simpatico), eppure diciamocelo chiaro: chi di noi non ha un folto gruppetto di amici che assomigliano terribilmente a Scoop, Jerry, Red e Peg? C’è quello intrepido e brillante, che però non esita a dare la colpa agli altri quando le cose si mettono male; c’è il tipo insicuro e timoroso, che deve farsi forza per dimostrare a se stesso e agli amici quanto vale; c’è il soggetto pauroso che arrossisce per un nonnulla e quello sportivo ed energico che non perde mai la testa… Insomma, un folto gruppo di personalità in cui, in un modo o nell’altro, riusciamo a riconoscerci. E se pure Red e Peg sono un po’ anonimi e intercambiabili rispetto agli altri, Jerry e Scoop sono certamente i personaggi più autentici e ben riusciti, così umani nelle loro fragilità e insicurezze da risultare incredibilmente realistici. Jerry, poi, ha un qualcosa di “affettuoso”, dolce, che ci permette di affezionarci a lui all’istante e di riconoscerci in pieno nel suo punto di vista. In questo, l’ho trovato molto femminile e proprio grazie ad alcune sue caratteristiche Edwards riesce a sopperire alla mancanza di una ragazza, all’interno del gruppo. Ovviamente, si tratta della mia opinione personale, se non siete d'accordo me ne farò una ragione. Qualche parola va spesa anche nei confronti dei cugini Strieker e della loro banda: chi non ha dei nemici antipatici e dispettosi come loro alzi la mano. Visto? Sapevo che nessuno l’avrebbe fatto…
Numero cinque – bonus!
Lo so, lo so, avevo detto che c’erano quattro buoni motivi per leggere il libro e ora ne tiro fuori un quinto… Tuttavia, devo citare Gianluca Gemelli e complimentarmi con lui. Perché ha deciso di lanciarsi in un’impresa non da poco, scegliendo di tradurre da zero le opere di Edwards, interessandosi dello stato attuale dei diritti, occupandosi in prima persona di traduzione, adattamento, realizzazione della copertina. Ma anche perché ha voluto resuscitare dal dimenticatoio dei libri che vale la pena di diffondere per la loro qualità e che meritano una nuova vita, e ciò gli fa grande onore. È pieno di pubblicazioni ormai fuori catalogo (o mai arrivate in Italia) che i lettori aspettano di scoprire. Quindi chapeau a lui e alla sua pazienza coraggiosa.
Concludo segnalando l’unica pecca di questo romanzo: purtroppo, causa anche i risicati budget a disposizione di chi autopubblica, il testo avrebbe bisogno di una revisione. Sono presenti numerosi refusi, nonché errori grammaticali anche piuttosto gravi. Ciò penalizza la qualità dell’opera, intralcia un po' la lettura e mi impedisce di attribuire la massima valutazione, anche tenendo conto del fatto che il volume si rivolge a un pubblico giovane e che in vista di ciò molti degli errori presenti non sono ammissibili. Il mio augurio è che il solerte Gianluca Gemelli possa presto operare le opportune correzioni al testo e restituirlo ai lettori in tutta la sua integrità e bellezza.
In conclusione, Jerry Todd e la mummia sussurrante si rivela un’opera avvincente, scorrevole e spassosa, che vi terrà incollati dalla prima all’ultima pagina (ancora più incollati di una benda su una mummia!). Peccato per la proliferazione di refusi ed errori, che un poco pregiudica la lettura. Nel complesso, comunque, è un ottimo libro.
Consigliato!