Quasi come un gatto
- Voto:
- (5/5)
- Età consigliata: da 10 a 18 anni
- Editore: DeA Planeta
- Genere: Avventura | Educativo | Umoristico
Trama: di cosa parla Quasi come un gatto?
Di Leonard, un gatto-alieno. Sì, avete capito bene, esistono gatti-alieni: ma naturalmente si tratta del frutto del caso, di un errore. Perché il povero Leonard, in realtà, è un extraterrestre incorporeo che – come tutti i membri della sua specie – una volta nella vita ha diritto a una specie di vacanza sulla Terra. Un breve soggiorno in cui non solo il nostro eroe potrà andare alla scoperta di tutte le meraviglie del pianeta, ma anche scegliere quali sembianze assumere. Leonard non ha dubbi: sarà un umano, e nella fattispecie una guardia forestale del parco di Yellowstone, con un distintivo luccicante, un paio di splendidi stivali e un'eleganza impareggiabile. Peccato che all'arrivo sulla Terra qualcosa vada storto e lui si ritrovi con quattro zampe e una coda pelosa... Riuscirà a sopravvivere ai pericoli terrestri sottoforma di felino? E, soprattutto, cosa succederà quando il suo tempo sul nostro pianeta scadrà e Leonard dovrà scegliere tra la piccola Olive, la sua nuova amica, e il ritorno all'alveare extraterrestre che lo aspetta?
Autori
Carlie Sorosiak è una scrittrice angloamericana. È cresciuta nella Carolina del Nord e, dopo aver studiato inglese ed editoria, ha pubblicato alcuni libri per bambini e ragazzi. Le sue opere sono state tradotte in una dozzina di lingue. Attualmente vive in Georgia con il marito e il cane.
Giudizio
Quasi come un gatto è stata un'autentica sorpresa, per me. Certo, la quarta di copertina mi aveva conquistata, facendomi sorridere, ma mai avrei pensato di ritrovarmi un piccolo capolavoro tra le mani. Avevo molti pregiudizi, specialmente sulla trama – mi sembrava un po' scontata: un gatto-alieno che finisce sul nostro pianeta e diventa super amico di una ragazzina di undici anni? Cosa potrà inventare di innovativo e appassionante l'autrice? –, ma ben presto mi sono dovuta ricredere.
Innanzitutto, Quasi come un gatto di cose già lette e sentite ne ha ben poche. Ok, c'è qualche personaggio stereotipato (penso alla nonna di Olive, e alla sua abitudine di chiamare la nipote "marinaio", che fa molto film americano della domenica pomeriggio...), ma i difetti finiscono qui. Per il resto, Carlie Sorosiak riesce a tirare fuori dal cappello una storia avvincente, commovente e ricca di spunti di riflessione, che vanno dalla filosofia all'ecologia.
Uno degli aspetti che ho apprezzato di più di questo libro è il tono amabile e scherzoso con cui è scritto. La Sorosiak ha una penna felice, capace di raccontare la realtà senza essere mai inopportuna o banale, e soprattutto vanta la grande qualità di rendere l'intero processo incredibilmente spassoso. Nel corso della narrazione a farla da padrona sono le battute, i piccoli sketch comici, che si alternano con maestria alle parti più emozionanti e coinvolgenti, in un connubio dolce-amaro che fa tenerezza.
Tenerezza, sì, in una parola è così che definirei Quasi come un gatto: un libro tenerissimo, delicato, che va a toccare le corde dell'anima di chi lo legge. Un libro capace di insegnare la meraviglia che si nasconde nelle piccole cose, nella quotidianità, e di mostrare la bellezza racchiusa in quei minuscoli piaceri che tendiamo a dimenticare o sottovalutare, come una nevicata, un tramonto, la sensazione di mettere i piedi sulla sabbia, di assaggiare qualcosa di buona, di star stretti tra le braccia di chi amiamo a guardare le stelle.
Quasi come un gatto è un trionfo dell'esistenza umana, dell'amore per la natura e per la vita; una metafora dalle mille interpretazioni, in un viaggio – quello di Leonard – che può essere rappresentato come la morte, il lasciare il mondo dopo aver vissuto per una brevissima parentesi, con la paura della solitudine e della mancanza di chi amiamo, della perdita dei ricordi e delle emozioni; ma si può anche interpretare come un processo di crescita, la presa di consapevolezza che si raggiunge quando si diventa grandi, di cosa davvero conta nella vita (l'amore, in primis, e il sentirsi parte di una famiglia).
C'è tutto in questo libro, dal sentimento di abbandono alla gioia sconfinata per i gesti più piccoli, dall'elogio della stranezza alla celebrazione della natura.
Mi piace pensare a Quasi come un gatto come a Il Piccolo Principe dei nostri tempi.
Consiglio la lettura di questo libro a voi e ai vostri bambini, di tutto cuore: è uno dei testi più belli che mi sia capitato di spulciare quest'anno.