Cometè
- Voto:
- (5/5)
- Età consigliata: da 3 a 6 anni
- Editore: Edizioni Theoria
- Genere: Educativo | Poesia | Romantico
Trama: di cosa parla Cometè?
Come molti albi illustrati, Cometè di Alice Caldarella non ha una vera e propria trama. Sono le immagini, più che le parole, a raccontare la storia, che può essere letta in tanti modi diversi a seconda di come decidiamo di interpretarla, poiché parliamo di avvenimenti simbolici, di un intreccio evocativo e non descrittivo. In estrema sintesi e banalizzando molto, potremmo dire che Cometè narra le avventure di una bambina che prende coraggio e, durante una giornata di maltempo, decide di uscire di casa e scoprire il mondo. Ad attenderla una serie di piacevoli sorprese: dalla visita alla città innevata all’incontro con altri bambini, passando per i giochi in compagnia e il primo amore...
Cosa mi è piaciuto di questo libro?
Sicuramente le illustrazioni, che mi hanno catturato sin dall’inizio, da quando – cioè – ho scoperto l’esistenza di Cometè. Lo stile di Alice Caldarella è delicato, dolce, estremamente evocativo. Le tavole si caratterizzano per atmosfere soffuse, ovattate, accoglienti. A prevalere sono le tinte pastello, ma di tanto in tanto affiorano colori più vivaci per mettere in evidenza un dato particolare o creare un forte contrasto con lo sfondo. In tutti i casi, le combinazioni cromatiche sono sempre piacevoli e gradevolissime alla vista.
L’uso del colore mi ha davvero colpito, perché in alcune pagine sembra quasi che l’illustratrice voglia sfruttare certe tinte per connotare psicologicamente i suoi personaggi e per veicolare emozioni che con le parole o con il disegno sarebbero state impossibili da esprimere. Penso, per esempio, all’arancione e al giallo accesissimi che contraddistinguono la protagonista, che ci trasmettono curiosità, calore, gioia, desiderio di scoperta (propri dell’infanzia). O al grigio e verde del bambino che la nostra eroina incontra in città, tinte più leggere, meno d’impatto, che quasi si confondono con lo sfondo, come se il personaggio in questione fosse, appunto, una presenza secondaria, ma che pian piano – di pari passo con il nascere di un’amicizia – assume una rilevanza tangibile nella vita della bambina e quindi si distingue sempre più, anche nella varietà dei colori.
A proposito della protagonista, il diverso modo di rappresentarla ci suggerisce la sua evoluzione psicologica: inizialmente, quando è chiusa in casa, la bambina è ritratta in bianco e nero, tranne che per i capelli e il fiore che ha sulla chioma (due indizi del fatto che nell’apparente grigiore della sua personalità, in realtà, si nasconde un bocciolo di entusiasmo, passione, vitalità; un seme che nel corso del libro avrà modo di sbocciare). I capelli stessi, nelle prime tavole, sono "tristi", con le punte rivolte verso il basso, come per dar espressione all’umore della protagonista, restia a uscire di casa per timore o pigrizia. Man mano che lei sperimenta, conosce le meraviglie del mondo e incontra le persone, invece, notiamo come la sua figura diventi coloratissima e i capelli si trasformino in lucenti, vaporosi e in costante movimento (punte arricciolate). A tratti, sembra quasi che quegli stessi capelli non siano soltanto spettinati dal vento, ma che guidino – in qualche modo – il viaggio che la bambina decide di affrontare, indirizzandola verso situazioni e incontri fortuiti.
Oltre ad affascinarci con il suo stile illustrativo, Alice Caldarella si rivela suggestiva anche nella scrittura. I testi sono scritti con un linguaggio che solo pochi sono in grado di comprendere e apprezzare, quello della poesia. Frasi brevi, ma straripanti di significato, che talvolta mi hanno ricordato Il piccolo principe. Alice Caldarella parla la lingua della sensibilità, canta la musica di chi è in grado di percepire la realtà che si nasconde al di là dell’apparenza, di chi riesce a cogliere l'invisibile.
L’intera storia narrata si può considerare una grande metafora dell’esistenza umana, della crescita: uscire dal caldo e rassicurante abbraccio della propria casa, dal nido sicuro rappresentato dalla famiglia e dalle confortevoli routine, per andare a esplorare il mondo. Partire all’avventura della vita anche quando fuori le condizioni paiono avverse e inducono a rinunciare; accorgersi che esistono mille strade, mille possibilità diverse, e che bisogna apprezzare ogni più piccola cosa, trovare l’occasione di celebrare ogni giornata; scoprire che l’amore e l’amicizia sono tesori inestimabili, che ci arricchiscono e danno senso alla nostra esistenza; imparare che le esperienze sono fondamentali; godere dell’istante presente, del momento, assaporando ogni secondo; allo stesso tempo, continuare a indagare i misteri della vita, perché non bisogna mai smettere di porsi interrogativi e di guardare il mondo con occhi curiosi…
Infine, tra le cose che ho apprezzato di questo albo illustrato, una menzione speciale merita la confezione: Edizioni Theoria propone un volume di ottima fattura, con copertina cartonata, inserti lucidi, carta di qualità e rilegatura cucita. Da evidenziare la cura redazionale e l’attenzione per il dettaglio, in particolare nel design del libro. Certamente un bellissimo prodotto che fa la sua figura e che si presta per essere regalato in occasione di compleanni e festività.
Didattica: come usare il libro a casa e a scuola
Cometè è, a mio avviso, un libro adatto a tutti, che si può leggere a vari livelli e da cui si possono estrapolare insegnamenti diversi in base all’età e all’esperienza, oltre che alla sensibilità personale. Va da sé che un albo come questo strizza l’occhio agli adulti, perché i profondi messaggi che cela sono apprezzabili soprattutto da un pubblico maturo. Sono comunque convinta che i bambini adoreranno le illustrazioni e si perderanno nel mondo dipinto da Alice Caldarella.
Per aiutarli a comprendere meglio le suggestioni che l’autrice trasmette, consiglio una lettura guidata, sia a casa che a scuola: a partire dal libro, possiamo indagare con i bambini come si svolge una loro giornata tipo e invitarli a descrivere le emozioni che provano quando si trovano in casa (senso di pace, sicurezza, calore, intimità…). L’occasione è ghiotta, poi, per parlare di tempo meteorologico e di stagioni, ma anche dell’abbigliamento necessario per uscire quando fuori piove o nevica.
Attraverso le pagine di Cometè possiamo anche proporre percorsi di didattica incentrati sulla conoscenza del sé e sulla psicologia. Per esempio, conversiamo con i bambini e facciamo emergere l’importanza di trovare sempre il lato positivo in ogni circostanza e di trasformare le difficoltà in opportunità (come fa la protagonista, che esce di casa nonostante il brutto tempo e scopre che la neve offre l’occasione per mille giochi nuovi e meravigliosi).
Parafrasando la parte sui “colori portati dal vento” che si mescolano, abbiamo lo spunto per parlare ai bambini di accoglienza, multiculturalità, integrazione; e poi, ancora, possiamo approfondire l’importanza di vincere le paure, di lanciarsi in nuove esperienze, di porsi sempre nuove domande (magari chiedendo ai piccoli lettori quali sono quelle che si pongono più spesso).
Infine, possiamo anche organizzare un laboratorio sui colori e – perché no – chiedere ai bambini di fare un collage, un disegno o di utilizzare qualche altra tecnica artistica per mostrare graficamente come le varie condizioni meteorologiche trasformino la città o il paese in cui vivono.
Giudizio in due parole
Cometè è un albo illustrato incantevole, con disegni evocativi e delicati. Alice Caldarella si conferma una maestra dell’illustrazione e rivela di saper padroneggiare una penna poetica e suggestiva, proponendo un linguaggio ricco di immagini e significati profondi. Un libro-metafora sulla crescita e sull’importanza di sconfiggere le proprie paure per godere delle meraviglie che il mondo sa offrire.
Consigliatissimo!