Le ceneri di Alisea
- Voto:
- (5/5)
- Età consigliata: da 11 a 18 anni
- Editore: IoScrittore
- Genere: Fantasy | Romantico
Premessa
Questa recensione sarà molto particolare perché si occuperà di un libro che... ho scritto io! Le ceneri di Alisea nel 2022 ha vinto uno dei tornei letterari più celebri d'Italia, IoScrittore: sono stati oltre 3.4000 i partecipanti al torneo, ma solo dieci romanzi si sono guadagnati la vittoria. Tra questi c'è anche il mio, che è stato l'unico fantasy per ragazzi a essere premiato durante l'edizione in questione. All'interno del libro ho concentrato più di quindici anni di esperienza nel mondo della letteratura e dell'editoria per l'infanzia, quindi non posso che consigliarvelo con tutto il mio cuore. Se vi piacciono le letture che suggerisco su Spulcialibri.it, amerete anche Le ceneri di Alisea!
Trama: di cosa parla Le ceneri di Alisea?
E se ti dicessi che esiste una città che ha per nome un vento, Alisea, in cui il tempo atmosferico cambia da una via all’altra in base all’ora e al giorno della settimana? Una città in cui gli abitanti nascono con occhi prodigiosi, che li rendono parte di uno Stormo ben preciso? Come i Nestor, capaci con un solo sguardo di sapere se pioverà o farà bello, oppure i Capovaccai, che riescono a vedere i bambini invecchiare nel giro di un secondo, o i Falcetti, in grado di scorgere le emozioni altrui svolazzare come insetti.
Ma non è solo questo a rendere singolare Alisea, no… Ci sono anche le sue beffarde torri campanarie – la Papessa, l’Appeso, gli Amanti e il Bagatto – che stanno a guardia del Quadrato Magico, un luogo sinistro in cui nessuno sano di mente metterebbe mai piede. E vogliamo parlare del galleggiante Mercato delle Granaglie, in cui si fanno affari scambiando Promesse e Giuramenti? Senza dimenticare Orior, la misteriosa febbre che miete vittime, e neppure l’Ora Burrascosa, quando si scatenano tempeste che distruggono ogni cosa…
È proprio nella terribile e ammaliante Alisea che Calpurnia, una ragazzina di tredici anni, entra in possesso di un indumento davvero singolare: un impermeabile con dodici tasche, ciascuna dotata di una proprietà straordinaria, come moltiplicare gli oggetti, farli scomparire e persino viaggiare avanti e indietro nel tempo. Una giacca portentosa, che vale ben più di qualsiasi altra si sia mai vista in città, e su cui molti vorrebbero mettere le mani, anche a costo di uccidere. Tra questi c’è Astor, un giovane Nestor che ha tutte le ragioni per disprezzare Calpurnia, visto che i due appartengono a Stormi diametralmente opposti. Eppure, è proprio insieme a lui che la nostra eroina affronterà pericoli e avventure, fino a sfiorare il mistero che sta alla base del suo mondo e del male che lo affligge…
Autrice
Qualcosa di interessante su Merilù Lanziani: ha studiato editoria e poi ha lavorato come editor per alcune case editrici italiane; ha scritto molte storie, ma quelle di cui va più orgogliosa sono state donate al reparto di pediatria di un ospedale; ha fondato un blog abbastanza celebre tra chi ama leggere e scaccolarsi, Spulcialibri.it; ha vissuto per un mese in un van dall’altra parte del mondo, alla ricerca di buffi uccelli esotici; infine, spera un giorno di diventare una scrittrice milionaria: se dovesse riuscirci, comprerà la fabbrica di cioccolato di Willy Wonka per ricompensare di dolci i suoi sostenitori, quindi meglio che vi mettiate subito a dieta (e che leggiate i libri che ha scritto).
Giudizio
Non avrei mai neanche lontanamente immaginato di arrivare tra i finalisti del torneo letterario IoScrittore. E figurarsi di vincere, insieme ad altri nove autori! Essere scelti in dieci, su oltre tremila partecipanti, rappresenta un onore immenso e ringrazio tutti i lettori che hanno creduto nel mio libro al punto da insignirlo di un grande riconoscimento come questo.
Non è facile, per me, scrivere una recensione de Le ceneri di Alisea. Non potrò mai essere obiettiva nel valutare una mia creazione, ecco perché mi limiterò a dirvi quali sono i punti forti di questo romanzo:
- Se avete amato saghe come Harry Potter e La Bussola d'oro, è sicuramente la lettura che fa per voi: sin da quando andavo a scuola gli insegnanti dicevano che il mio modo di scrivere assomigliava un po' a quello della Rowling. A furia di rileggere i libri di Harry Potter, che tanto amavo, ho assimilato e imparato moltissimo dalla loro autrice, ecco perché mi sento molto vicina al suo stile. Dal punto di vista della trama, invece, il romanzo ricorda maggiormente Queste Oscure Materie di Philip Pullman: è fantasy, puro, ma rimanda un po' all'urban, con la sua città incantata e (attenzione, SPOILER!) le dimensioni parallele...
- Ne Le ceneri di Alisea ci si smarrisce in un'ambientazione fantastica per la quale si sviluppa dipendenza. Esattamente come succede con Hogwarts, ci si affeziona alla città di Alisea, ai suoi abitanti, ai suoi imprevedibili meccanismi di funzionamento, ai misteri e ai pericoli che nasconde. Impossibile non riconoscersi in uno degli Stormi che la popolano (in base al colore dei capelli e degli occhi, infatti, ciascuno ha capacità differenti, capacità straordinarie).
- C'è una storia d'amore (ebbene sì!) dolce e struggente, che fa arrabbiare, piangere, sorridere, emozionare (e, in certi passaggi, odiare a morte la sottoscritta).
- Il romanzo parla di due temi importanti: la diversità (che si accompagna a discriminazione e razzismo) e il cambiamento climatico (dopotutto, ad Alisea il tempo atmosferico cambia da una via all'altra in base all'ora e al giorno della settimana, mentre la desertificazione avanza inesorabile portando con sé siccità, devastazione ed eventi estremi). Ho voluto raccontare questi due argomenti in modo delicato, nella speranza di offrire uno spunto di riflessione non solo ai miei lettori (grandi o piccoli che siano), ma anche a educatori, insegnanti e a chiunque possa ricorrere a le pagine de Le ceneri di Alisea per proporre dibattiti interessanti e costruttivi su alcuni dei problemi nodali dell'epoca in cui viviamo.
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